I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono caratterizzati dalla presenza di una grave alterazione del comportamento alimentare volta al controllo del peso.
L’Anoressa nervosa
E’ caratterizzata da magrezza eccessiva determinata da un comportamento alimentare ostinatamente finalizzato al dimagrimento o al mantenimento di un peso inferiore a quello previsto per età ed altezza. Si accompagna a una distorta percezione della propria immagine corporea e a un controllo ossessivo del proprio peso e delle calorie ingerite. Questo disturbo può insorgere anche in bambine e ragazze giovanissime, in età prepuberale. Sono, infatti, sempre più frequenti sono le forme precoci intorno agli 8-9 anni. Il picco si raggiunge a 14-15 anni, fase dello sviluppo in cui il corpo assume una posizione centrale nella assunzione della propria identità, e intorno ai 18 anni, età in cui i giovani devono far fronte a una maggiore pressione sociale rispetto le proprie autonomie personali.
La Bulimia nervosa
Il sintomo più caratteristico è l’abbuffata, ovvero l’ingestione in un breve periodo di tempo di grandi quantità di cibo, solitamente molto calorico, accompagnato dalla sensazione di una totale perdita di controllo su ciò che si mangia. Come nell’anoressia, l’insoddisfazione per il proprio corpo è un aspetto che influenza in modo sproporzionato il livello di autostima. La paura di ingrassare rispetto ai comportamenti di non controllo alimentare è molto alta e determina l’impiego di comportamenti di compenso (vomito autoindotto, uso di lassativi e diuretici, intensa attività fisica) per evitare che l’ingestione di troppe calorie causi un aumento del peso. L’età media di esordio è tra i 15-18 anni. L’inizio della malattia è solitamente riconducibile a una dieta dimagrante sulla quale ben presto si perde il controllo per attuare un regime di semi-digiuno. Non riuscendo a controllare in modo rigido la propria alimentazione, il bulimico innesca il circolo vizioso dieta-abbuffata-vomito-dieta che si autosostiene nel tempo.
Diagnosi precoce e approccio multispecialistico
I disturbi del comportamento alimentare sono, tra i disturbi psichiatrici, quelli che richiedono la maggiore collaborazione possibile tra figure professionali con differenti specializzazioni (psichiatri, psicologi, nutrizionisti, specialisti in medicina interna etc.). Infatti sia l’anoressia che la bulimia sono causa di complicanze mediche sostanzialmente gravi. Questo rischio impegna i professionisti dell’infanzia e dell’adolescenza a una diagnosi precoce e a un intervento terapeutico corretto, centrato non solo sul comportamento alimentare ma anche sul disagio emotivo, sul disturbo ossessivo del pensiero, sulla depressione, sulla sofferenza familiare. Il trattamento di questi aspetti deve essere programmato per diverso tempo e prevede interventi in combinazioni variabili: psicofarmacologici, psicoterapeutici individuali o di gruppo, di terapia familiare.
Presso lo Studio Medico Igea di Como viene addotato approccio multispecialistico per affrontare il problema.
A partire da un regime alimentare che possa essere fattibile e ben accettato dal paziente , si integra poi con rimedi (es.sali inorganici, fitoterapici o integratori specifici) che aiutano a gestire stress, paure e blocchi emotivi profondi. Si affianca un sostegno psicologico che pian piano aiuta a liberarsi dalla prigionia del cibo ricollegando invece il disagio psichico alle sua radici profonde. Cardiologo, pediatra e medico di famiglia completano l’equipe per le valutazioni degli esami ematochimici ed ECG.
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